Nell’arte i prezzi e i guadagni sono un tabù enorme. Se ne parla solo sparando cifre sui social quando un collega domanda “quanto chiedere per”. Oppure per criticare l’ennesima proposta troppo bassa.
Con questo articolo voglio rompere il silenzio, fare i conti con te e darti i numeri magici per valutare la tua arte.
Il costo orario è solo l’inizio
Nel mercato delle commissioni artistiche ci sono troppe variabili per crearsi un listino. Perciò al nostro esordio ci affidiamo al prezzo orario per calcolare quanto chiedere al committente.
Questo sistema però funziona bene soltanto come ingranaggio di un ragionamento più lungimirante.
Ti faccio un esempio:
Se chiedi 5€ l’ora e disegni su commissione per 6 ore, incasserai 30€ al giorno. Sarebbero 600€ al mese, 7.200€ l’anno. Wow?! Non proprio.
Infatti non lavorerai tutti i giorni dell’anno. Tra festività, weekend, salute e imprevisti lavorerai solo 10 mesi, molto probabilmente 9 o perfino meno.
Tradotto in soldi, incasseresti tra i 4.800€ e i 6.000€ all’anno.
Nel momento in cui scrivo, la pressione fiscale è al 41,9%. Significa che il tuo guadagno reale sarà sotto i 3.500€ annui o addirittura inferiore.
Da questo guadagno devi togliere ogni spesa che hai nell’arco di tutti i 12 mesi: cibo, scarpe e vestiti, bollette e affitti, benzina o biglietti, tecnologia…
Ecco la conferma di ciò che tutti sappiamo: la maggior parte dei creativi guadagna briciole e vive bloccata sotto la soglia di povertà.
Quanti giorni e ore lavorare per mantenerti col disegno
Non lavorare il sabato, oppure fai un orario ridotto.
Quando lavori da indipendente, hai molte più incombenze di un dipendente. Di conseguenza hai bisogno di più tempo di ricarica.
Inoltre, ti occorre un giorno di pausa in cui i negozi e la maggior parte degli uffici siano aperti per andarci.
Solo così potrai davvero riposarti la domenica per disegnare a pieno regime il lunedì.
Non fraintendermi, per mantenerti da indipendente con l’arte lavorerai 8 ore al giorno. A ridosso delle scadenze anche di più.
Però avrai anche altre attività: le email, i social, le telefonate, contratti e preventivi, la burocrazia, la manutenzione degli strumenti, la pulizia dello studio…
Fidati che le 2 ore al giorno che ho stabilito per tutta ‘sta roba sono pure poche.
Il punto è che queste attività rappresentano tempo lavorativo che deve avere una copertura economica, esattamente come le ore di disegno.
Per fare in modo che questo accada le abbiamo escluse dal conteggio del primo esempio, ed ecco cosa succede:
Poniamo che tu punti a incassare quei 30€ al giorno, non uno di meno. Disegnando per 6 ore su 8 il cliente ti ha già occupato l’intera giornata. Se dividi il compenso per un giorno intero di lavoro ti rendi conto che ti sta pagando solo 3,75€ lorde l’ora!
Magari è il caso di alzare i tuoi prezzi, che ne dici? ;)
Come alzare i prezzi delle tue commission
Abbiamo appurato che il punto è il costo giornaliero, piuttosto che quello orario, e che dobbiamo considerare 9-10 mesi lavorativi l’anno a essere ottimisti.
Se invece di 30€ al giorno punti a farne 60€, in 9 mesi otterrai 5.577,60€. Wow?!
Non ancora.
Perché questa, l’abbiamo detto, è una stima ottimistica: anche ammesso di crearci un certo giro di clienti, basta che un progetto venga annullato o semplicemente posticipato e siamo nei guai.
Devi mettere in conto anche l’impossibile. Perché succederà e tu dovrai essere pronto.
Quanto chiedere per campare bene con l’arte in Italia
Te la faccio breve: qualsiasi creativo professionista che voglia restare a galla, per non parlare di costruirsi una carriera, deve incassare almeno 100€ al giorno. Bada bene, questo è il minimo sindacale.
Non è un caso se il prezzo giornaliero in altre professioni, dall’idraulico al coach, è più vicino ai 200€ o anche oltre più alto. In effetti non c’è un limite massimo. Dipende solo da te. Se lavoratori non specializzati come una colf o un commesso prendono in media 10-15 euro l’ora lorde, puoi ben chiederle anche tu che hai abilità uniche e un bagaglio di studi specifici.
Il valore del tempo: scopri se sei pronto
Ho lasciato per ultima una variabile fondamentale: il tempo.
Partiamo dal presupposto che, anche se non hai esperienza, il valore del tuo tempo-vita è inestimabile. Mica vorrai regalare i tuoi anni migliori?
Quindi hai deciso di chiedere 20€ l’ora. Sono 120€ al giorno. Per consegnare la commissione al cliente ti ci vorranno 3 giorni. Dovresti chiedere al cliente 360€, però scopri che il prezzo di mercato -quello che fanno i professionisti per quel tipo di commission- è almeno la metà. Oppure fanno prezzi simili ai tuoi, eppure hanno meno smazzi, un tenore di vita più alto e gli vengono commissionati progetti più interessanti.
Cos’è andato storto?
Non sono i tuoi prezzi ad essere troppo alti. Anzi abbiamo visto che stai chiedendo il minimo sindacale.
E’ il tempo che ti serve a raggiungere il risultato che è eccessivo, e ti manda fuori mercato.
In sostanza, non puoi aspirare a vivere della tua arte se non diventi prima sia abbastanza bravo sia abbastanza veloce.
A quel punto potrai far valere appieno il tuo tempo, i tuoi studi e la tua unicità artistica come meriti.
E se i clienti sono problematici, non riesci a trovarli o gli editori ti snobbano?
Tranquillo, tu sei ok! E’ solo questione di diversificare promuoverti meglio. Concordo che è molto complicato, soprattutto all’inizio. Per questo te ne parlerò presto qui su Touched By Art, iscriviti gratis se non vuoi perdertelo!