I dibattiti sull’Intelligenza Artificiale sono più accesi che mai, dentro e fuori le aule dei tribunali.
Se le AI fossero etiche e legali, avrebbe senso per noi artisti usarle? Come e in quali fasi, nel processo di nascita di una illustrazione?
Ti presento Oscar Celestini
Ho il piacere di ospitare sulle pagine Oscar Celestini, fumettista Bonelli e illustratore con una passione per il retrogaming e lo sviluppo di videogiochi in pixel art. Un autentico nerd della vecchia guardia, in equilibrio tra le glorie del passato e le innovazioni del futuro.
Per la copertina alternativa del suo videogioco “Jixa: Lady Tiger”, Oscar ha svolto un esperimento sociale con l’Intelligenza Artificiale. Gli ho proposto di divulgare i risultati tramite TouchedByART perché gettano luce sulla relazione tra gli artisti, il pubblico e le AI generative.
L’esperimento: copertina con uso di Intelligenza Artificiale
Premessa importante: Oscar è un professionista capace e attento all’etica, che ha usato una AI generativa solo per questo esperimento.
Oscar ha pubblicato sul suo profilo Facebook la copertina alternativa realizzata con l’aiuto di una AI, corredata da foto e descrizione dei vari passaggi. Te li riassumo qui:
- Ha disegnato la bozza e fissato l’idea per la copertina.
- Ha usato la AI di Bing per “giungere a qualcosa che si avvicinasse almeno all’idea di partenza” (cit.).
- Montaggio preliminare “il tutto è chiaramente impresentabile e approssimativo, mancano pezzi e la composizione è poverissima” (cit.).
- Correzioni con Photoshop, la fase in cui Oscar piega i dettagli alla sua volontà ed esigenze illustrative.
- Pittura digitale con Photoshop.
- Ritocchi finali.
“Tempo di sviluppo totale un’oretta e mezza rilassata, pitturarla da zero mi avrebbe richiesto almeno 6-8 ore per un risultato probabilmente meno realistico.” Oscar Celestini
Le reazioni del pubblico
I commenti al vetriolo sono arrivati subito e non si sono limitati ad attaccare l’immagine AI. Anche Oscar è stato messo in discussione come artista, sul piano professionale e personale.
Questa negatività è arrivata anche se l’uso della AI è stato minimo ed è stata poi coperta dal successivo lavoro di pittura e fotoritocco.
Oscar ha dovuto aggiornare il post includendo più informazioni sulla natura dell’esperimento e sulla sua posizione a riguardo le AI.
“Non uso e non userò l’AI per i miei lavori di illustratore e fumettista. Questa copertina è un’alternative cover del gioco che uscirà con un mio disegno vero come cover ufficiale.” Oscar Celestini
La mia reazione
Questa è l’analisi che lasciai sotto il post dell’esperimento di Oscar:
“Mi spiace, con tutto il rispetto per te e per la sperimentazione, questa immagine non la digerisco proprio.
Non esiste un uso etico delle genAI: esperimento o no, a scopo personale o no, l’hai cmq allenata e il risultato resta il “furto” da fonti non autorizzate.
Ma passiamo pure oltre e parliamo dell’immagine in sé.
La trovo troppo realistica-fotografica e poco “aerografo retrò”, oltre che troppo distante dal tuo stile perché troppo contaminata dall’apporto dell’AI.
Inoltre nonostante il pesante fotoritocco, sono rimaste delle incoerenze da correggere.
Io dietro una immagine, un gioco, un fumetto voglio percepire l’impegno di chi lo ha realizzato. Voglio sentire quelle 6-8 ore di decisioni e maestria umana, in cui il creatore si sfida e mette in discussione se stesso.
Senza questa connessione, cosa ne fruisco a fare?
Dietro una AI, per quanto ritoccata, non c’è nessuno. E’ come m4sturb4rsi da soli vs fare buon s3ss0 con una persona che ci piace.
Le AI stanno bene solo nelle elaborazioni statistiche o agli uffici della motorizzazione.”
La copertina ufficiale del videogioco
Il giorno dopo, Oscar ha pubblicato la copertina ufficiale del gioco interamente disegnata da lui, insieme ai vari passaggi della realizzazione. Questa volta i commenti sono stati molto positivi, puntando sull’energia e personalità di Oscar che arrivano forti e chiari allo spettatore.
Il commento dell’autore
Ho chiesto a Oscar la sua opinione sull’esperimento e sulle reazioni che ha suscitato. Eccola per intero:
“La mia idea prima come creativo è quella di sperimentare usando tutti gli strumenti a disposizione.
Il progetto era chiaramente in partenza quello di affiancare alla mia illustrazione tradizionale una seconda versione alternativa generata con l’AI. Ci tenevo però a mostrare tutte le fasi dell’elaborazione a titolo informativo per i miei fan e contatti proprio perchè c’è tanta ignoranza sull’argomento (data la sua assoluta novità piombataci addosso).
Come tutte le cose nuove a molti fa spavento, altri la rifiutano, altri la ignorano.
Secondo me è una realtà crescente e inevitabile che va conosciuta, capita e accettata. La mia idea è che non ruberà il lavoro di noi illustratori, ma probabilmente creerà nuove figure e un mercato parallelo (lo sta già facendo, in tanti vendono pacchetti di immagini generate da AI su richiesta).
Non entro nel merito della regolamentazione perchè è materia troppo complessa, ma vedo che ci sono passi avanti e qualcosa per fortuna si muove.
Resta la delusione di vari attacchi alla cieca da colleghi che non si son nemmeno posti il problema di chi sono e cosa faccio da 20 anni, ma hanno sparato a zero frasi banali senza capire il senso del post.
Non ho conclusioni definitive chiaramente perchè l’AI è qualcosa in continuo mutamento ed espansione, ma dal canto mio continuerò a tenere gli occhi aperti e a cercare di rimanere aperto alle novità senza precludermi alcuna sperimentazione.”
Conclusioni
L’accoppiata artista+AI viene percepita in modo fortemente negativo, anche tra i non addetti ai lavori.
Si sta creando una spaccatura netta tra gli artisti artigianali al 100% e quelli che ricorrono alle AI, seppure in misura minima. Questa scissione è evidente sotto molti altri post oltre a quello di Oscar, e si è diffusa anche in gruppi e fandom che non trattano di grafica.
Come ha accennato Oscar nella sua dichiarazione finale, stanno germogliando nuove figure e nuovi mercati. Quelli in cui operiamo noi artisti sono destinati a mutare, certo, ma ci sarà bisogno delle nostre competenze ancora per moltissimo tempo: come ho detto in più occasioni, nulla è più potente di un cervello capace di pensiero critico unito a una mano sapiente.
In questo momento i settori creativi si stanno riposizionando, come le scale di Hogwarts.
Stiamo entrando in un’epoca di automazione estrema che rende la finzione indistinguibile dalla realtà.
Da un lato i produttori avranno bisogno di professionisti competenti in arte, illustrazione e disegno, capaci di tenere alta la qualità e originalità dei prodotti.
Dall’altra, il pubblico sommerso di contenuti AI-fake avrà fame di autenticità, del reale e del “fatto a mano”.
Infine, non dimentichiamoci che stiamo vincendo la battaglia legale per limitare le AI generative sia negli Stati Uniti sia in Europa con l’AI-Act approvato a marzo 2024.
Per saperne di più su Oscar Celestini e i suoi progetti
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