Facciamo luce su un aspetto tecnico misterioso quanto fondamentale: i profili colore e le conversioni.
Quando un colore non viene stampato come ti aspettavi, oppure risulta alterato dopo la conversione, significa che qualcosa è andato terribilmente storto.
RGB e CMYK
Forse sei già al corrente che esistono RGB e CMYK, però partiamo dalle basi per non perderci proprio nulla.
RGB sta per “Red – Green – Blue”, ovvero i tre canali-colore sparati da ogni singolo pixel del nostro monitor. A seconda della “potenza” di ciascun canale (da 0 a 255), il pixel si illuminerà di un colore diverso tra le 16,7 milioni di combinazioni disponibili.
CMYK sta per “Ciano – Magenta – Yellow – blacK”, ovvero i 4 colori che compongono le immagini stampate. Ogni altro colore è dato dalla stampa ravvicinata dei “punti” di questi tre colori, in modo simile a quanto avviene coi fosfori dei pixel in RGB. Potete notarlo facilmente osservando una stampa molto da vicino o con una lente d’ingrandimento.
Differenze importanti tra RGB e CMYK
La cosa fondamentale da sapere è che lo spazio colore RGB è più vasto di quello CMYK. Ciò significa che alcuni colori riprodotti senza problemi su un monitor non riusciremo a stamparli su carta.
Per questo di solito si fa una conversione colore per trovare il colore più simile nello spazio CMYK. Ciò però comporta rinunciare al colore originale, di solito più saturo e brillante. Non a caso avrete sentito diversi artisti affermare che “la stampa sbiadisce i colori”.
Quale profilo colore scegliere?
So che alcuni artisti, per semplificare, iniziano a colorare in RGB se l’immagine è per il web o il video, in CMYK se è destinata alla stampa.
In questo modo, però, rinunciano in partenza a sfruttare lo spazio colore RGB che come abbiamo detto è più ampio e brillante. Inoltre, se il committente volesse sfruttare l’immagine ovunque si troverà con una versione sbiadita per il video, o con una versione con colori sballati una volta stampata.
La soluzione più professionale sarebbe lavorare in RGB e solo alla fine generare una versione da stampa dell’immagine convertita in CMYK… ma che disastro con i colori!
Come si effettua una conversione indolore da RGB a CMYK?
E’ presto detto.
Sapevi che esistono diversi profili per ciascuna categoria, e non tutti sono “compatibili” tra loro?
Ebbene, eccoti un’accoppiata super vincente: sRGB IEC61966-2.1 e Coated FOGRA39.
Questi due profili colore si convertono a vicenda in modo praticamente invisibile. Inoltre il FOGRA39, insieme al FOGRA27, è tra i più diffusi profili per la stampa. Quindi potrai mandare le tue immagini a quasi qualsiasi stampatore senza stare in ansia per il risultato!
L’infografica sulle conversioni colore è disponibile qui.
I profili colore sono un argomento molto complesso. Ho solo scalfito la superficie e offerto una soluzione. Se ti va, approfondisci l’argomento o condividi i tuoi pensieri nei commenti.