POS e Artisti: obblighi, istruzioni e sconti

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Dal 30 giugno 2022 è obbligatorio permettere ai clienti di pagare con carte o bancomat. Ecco cosa cambia per gli artisti e come metterti in regola.

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La legge 2022 sui pagamenti elettronici

pos sumup per disegnatori artsti in fieraL’obbligo di offrire pagamenti elettronici risale al Decreto Legge 179/2012, solo che finora le sanzioni non erano mai entrate in vigore. Da oggi, invece, è prevista una multa di 30 Euro fisse a cui si aggiunge il 4% sull’importo dell’acquisto.

Ad esempio, se ti multano per una vendita in fiera pari a 50 euro, riceveresti 32 euro di multa. Ovvero, i 30 euro fissi più il 4% sull’importo da 50 euro.

Chiarezza sull’obbligo dei pagamenti con POS

Spazziamo via da subito la confusione. La legge non impone di rendere elettronici tutti i pagamenti. Prevede solo che se il cliente ci chiede di pagare con carta, dobbiamo essere attrezzati in tal senso e non possiamo costringerlo a ricorrere ai contanti.

Possiamo ancora incassare in contanti. Semplicemente il cliente deve poter scegliere il metodo di pagamento che preferisce.

La mancata connessione o il POS rotto, probabilmente non saranno più scuse valide per evitare la multa. Inoltre, non c’è un limite minimo di acquisto con il POS: anche questa imposizione dei negozianti è destinata a sparire.

Da oggi se il cliente chiede di pagare con carta, dev’essere accontentato.

Come funziona il POS e quanto costa

Per fortuna, negli anni tra il Decreto Legge 179/2012 e l’entrata in vigore delle sanzioni i costi dei POS sono molto diminuiti. I pesanti aggeggi grigi, concessi a caro prezzo dalle banche, stanno lasciando il posto a soluzioni economiche, smart e alternative.
schema come funziona pagamento con pos sumup
Il POS è un lettore di carte elettroniche, cioè carte di credito o bancomat. Può essere dotato di una SIM telefonica interna, oppure usare lo smartphone come hotspot per connettersi alla Rete e registrare il pagamento elettronico presso la banca.

Nello scegliere il lettore POS, tieni conto di questi fattori:

  • Il costo di acquisto o noleggio del lettore
    Se ti occorre solo ogni tanto, ad esempio solo alle fiere del fumetto, è più conveniente acquistare il lettore POS piuttosto che noleggiarlo.
  • Se il lettore è indipendente, oppure è legato al provider/banca
    I provider di pagamenti elettronici sono come gli operatori telefonici: alcuni danno il telefono in comodato legato a loro, altri te lo vendono e puoi cambiare operatore quando vuoi. Lo stesso avviene per i lettori di carte.
  • Le commissioni previste dal provider
    Più sono basse meglio è, ma non lasciarti ingannare! Il POS ti permetterà di incassare, in media, cifre superiori a quelle che i clienti spendono di solito in contanti.
  • La disponibilità di optional
    Non esistono solo i lettori di carte. Ad essi puoi affiancare mini-stampanti per le ricevute, basi power-bank e altri accessori interessanti.
  • La qualità dell’assistenza e delle recensioni
    I lettori di carte POS sono ormai molto diffusi anche al di fuori dei negozi tradizionali. Puoi trovare molte informazioni e recensioni su ogni marca e scegliere in sicurezza quello più adatto a te.

Quali artisti devono dotarsi di POS?


lettore pos sumup cosa contiene la confezioneIn una parola: TUTTI! Andando nel dettaglio, devi dotarti di POS se:

  • Esponi alle fiere del fumetto, mostre mercato, mercatini ambulanti.
  • Se hai Partita IVA.
  • Se sei inquadrato come professionista, artigiano o commerciante, anche senza Partita IVA.
  • Ti trovi in qualsiasi situazione di vendita al pubblico, anche occasionale come appunto una fiera o una mostra.

NON devi dotarti di POS se:

  • Vendi solo online
  • NON vendi offline alle fiere del fumetto o altrove.

Come si effettua una vendita col POS, le ricevute, ecc?

Appurato che l’obbligo di dotarsi del POS riguarda tutti gli artisti che vendono al pubblico, senza distinzioni di inquadramento, vediamo nel dettaglio come gestire una perfetta vendita col pagamento elettronico.

Userò come esempio SumUp, il lettore che uso da anni e che si è rivelato una delle scelte migliori che abbia mai fatto:


Operazioni preliminari:

  1. Acquista un lettore SumUp e crea un account sul sito.
  2. Quando ricevi il lettore per posta, scarica l’app sul tuo smartphone. Accedi e, se lo desideri, configura il tuo “negozio” coi prodotti che vendi.
  3. La segnaletica è inclusa nella confezione. Esponila per mostrare ai visitatori che hai il POS a disposizione.

Vendere col POS:

  1. Accendi il lettore SumUP. In pochi istanti si collegherà al tuo smartphone via Bluetooth (verifica che le ultime 3 cifre del codice siano corrette).
  2. Nell’app di SumUp, clicca sui prodotti o digita l’importo, poi clicca su “procedi all’acquisto”.
  3. Clicca su “lettore carte”. Il cliente potrà ora usare il lettore SumUp per inserire o avvicinare la sua carta ed effettuare il pagamento.
  4. In seguito, SumUp verserà il totale dei tuoi incassi elettronici sul tuo conto corrente bancario. Oppure puoi tenerlo nel tuo conto corrente SumUp.

Con SumUp puoi registrare anche le vendite in contanti e le relative ricevute.

La Ricevuta

Dopo l’aquisto, puoi inviare al cliente una ricevuta elettronica via SMS o email. Oppure puoi compilarne una cartacea, per tenere traccia di ciò che hai venduto.

Acquista un blocchetto di ricevute non fiscali presso qualsiasi Tabacchi. Dovrai numerarle ricominciando ogni anno dal n.1 e aggiungere su ogni foglio i tuoi recapiti, per i quali ti consiglio di farti un pratico timbro.
Per sapere quali ricevute sono state pagate col POS, scrivi a lato “pos” in piccolo.

Strappa il foglio-copia e consegnalo al cliente a mo’ di scontrino, tieni l’originale per te.
Una volta a casa, potrai contabilizzare le ricevute a seconda del tuo inquadramento in ritenuta d’acconto, Partita IVA, ecc con l’aiuto del CAF o del tuo commercialista.

Se stai leggendo questa frase, sei iscritto a Touched By Art e ti meriti un bello sconto su tutti i lettori SumUp! 🎉

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POS per Artisti: Conclusioni

L’entrata in vigore delle sanzioni ha causato molto polverone tra i commercianti. Il mio parere è che questo cambiamento era già nell’aria da tempo, e finalmente costringerà molti negozianti retrogradi ad adeguarsi senza scuse.

I POS non sono più le sanguisughe delle banche, sono diventati strumenti economici, affidabili e semplici da usare. Per noi artisti sono un’occasione di fare vendite che altrimenti andrebbero perse e di tenere più in ordine la parte economica, specie se vendiamo la nostra arte per professione.


Tu cosa ne pensi del POS? Hai ancora dubbi a riguardo? Dimmelo con un commento.

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