In questi anni ho esposto in più di 50 fiere. All’inizio il pubblico era diffidente verso di me ed era difficile coprire le spese. Poi ho imparato a rendere produttiva ogni fiera e a vendere senza vendere.
A grande richiesta, in questo articolo vorrei darti 3 consigli importanti per tornare da ogni fiera con gli scatoloni vuoti e le tasche piene.
Scegli e distinguiti
Per farti notare nel marasma di stand commerciali e di colleghi più affermati, offri un genere/stile preciso e comunicalo con forza da ogni poro del tuo stand. La parola d’ordine è esagerare (restando coerenti col tema): devi assolutamente farti riconoscere anche a centinaia di metri di distanza!
Un semplice esempio: se frequenti le fiere e conosci me e Daniele avrai inconsciamente notato alcuni dettagli personali, come la palette di colori sgargianti del nostro stand, il fatto che non indossiamo mai nulla che andrebbe a cozzare con questi colori, la “nostra” tovaglia blu scuro, ecc.
Questi dettagli rendono subito chiaro a qualsiasi visitatore, anche a distanza, che siamo proprio noi, ci ha trovati!
Oppure, se ancora non ci conosce, si fa un’idea molto precisa del tipo di prodotti e servizi che possiamo offrirgli.
Qualità anche in piccolo

Assicurati che i tuoi prodotti reggano il confronto con quelli commerciali a cui il pubblico è abituato.
Anche se stai muovendo i primi passi o devi ancora affermarti, c’è una cosa che non puoi assolutamente permetterti: la scarsa qualità.
Intendo dire che fin dal primo giorno bisogna mettere in campo fumetti, storie e disegni a un livello almeno semi-professionale. Cioè che, pur con qualche sbavatura dovuta all’inesperienza, brillano di potenziale e non sfigurerebbero accanto a pubblicazioni “ufficiali” nel catalogo di un editore o sugli scaffali delle fumetterie.
Se vuoi che il pubblico si fidi abbastanza da acquistare la tua opera, devi mostrargli un prodotto che non sembri troppo acerbo per goderselo.
Non vergognarti di chiedere consigli il prima possibile e il più possibile, in modo da non produrre materiale a vuoto.
Impuntarsi che “è il tuo stile” o che “va bene così perché tu l’hai pensato così” è una trappola dell’ego per autosabotarti, non ci cascare!
Concediti il tempo di esplorare e sperimentare, alzare la tua asticella e portare in fiera solo il tuo meglio del momento.
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