Come vendere i tuoi gadget e oggettistica

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Ottima idea! Ma come metterla in pratica? In questo articolo ti propongo una panoramica su come, dove e cosa vendere.

Beni digitali e beni fisici

La prima grande distinzione da fare è tra beni digitali e beni fisici, perché le vendite sono regolamentate e tassate in maniera diversa. In parole povere, i beni digitali sono tutti quelli virtuali, senza un supporto fisico e scaricabili sui propri dispositivi. I beni fisici, al contrario, sono quelli tangibili e che dobbiamo spedire in modo tradizionale.

Su internet esistono tante piattaforme ecommerce che si occupano di produrre e spedire uno o entrambi i tipi di prodotti. Ad esempio, Amazon permette di acquistare sia un libro cartaceo che il suo corrispettivo digitale in ebook.

Dove vendere?

Ci sono tantissime opportunità. Quella più impegnativa è senza dubbio la creazione di un proprio sito ecommerce, che implica anche una gestione di ordini e spedizioni fatta da noi. Te lo sconsiglio se non sei ferrato su web design e programmazione, se stai avviando ora le tue vendite e se non hai tempo o denaro da investirci.

Con o senza il tuo sito ecommerce, puoi appoggiarti a piattaforme esterne a seconda del tipo di clienti che vuoi raggiungere.

  • Molti artisti si trovano bene su Gumroad o RedBubble.
  • La vetrina Facebook (per le pagine) si può collegare al proprio account Instagram per taggare i prodotti.
  • Amazon è adatta a libri ed ebook.
  • Etsy è dedicato ai prodotti artigianali fatti a mano.

Cosa vendere?

C’è l’imbarazzo della scelta! Se questo ti sta creando confusione, segui la lista qui sotto per chiarirti le idee e dare priorità ai prodotti più adatti a te.

  • Evita l’abbigliamento e gli oggetti fragili come specchietti o tazze, a meno che non ti appoggi a una piattaforma ecommerce che li produca e spedisca per te.
  • Prediligi oggetti piccoli, leggeri e facili da spedire.
  • Non offrire tutto, rendi dei prodotti disponibili solo in situazioni particolari, come offerte speciali o festività.
  • Specialmente se offri prodotti digitali, punta sugli evergreen, cioè prodotti che non necessitano di aggiornamenti una volta rilasciati.

Infine, assicurati di avere un buon margine di guadagno. Di solito le piattaforme consigliano un prezzo minimo per ogni prodotto, oppure puoi sfogliare prodotti simili per vedere a quanto sono venduti. Considera che dal prezzo di vendita dovrai togliere tutte le spese:

  • La percentuale trattenuta dalla piattaforma ecommerce
  • La commissione per il trasferimento di denaro
  • Confezionamento e spedizione (se lo fai tu)
  • Le tasse

In questo modo avrai un’idea del tuo margine di guadagno su ogni vendita. Alcuni prodotti ti permetteranno un margine di guadagno maggiore rispetto ad altri, questo dipende da diversi fattori e spesso varia caso per caso.

Come farsi pagare?

Che tu scelga di occuparti di beni fisici  o digitali, devi mettere in conto che ti occorrerà un minimo di struttura logistica per far funzionare le cose al meglio. Vediamo in breve come comporla.

  • PayPal è il più gettonato per diffusione e sicurezza. Può risultare complicato da impostare, specialmente all’inizio. Tuttavia, dopo aver familiarizzato con le azioni più comuni, non dovrai più preoccuparti.
  • Ricarica PostePay può essere un metodo di pagamento alternativo, oppure si può agganciare al conto PayPal.
  • Bonifico Bancario o PostePay. E’ un sistema manuale e meno immediato. Diventa un’alternativa utile se un cliente dovesse trovarsi male coi pagamenti elettronici.

I tipi di pagamento dipendono dalla piattaforma su cui deciderai di vendere. Di solito, la piattaforma incassa per te, trattiene la sua commissione e invia il resto ad intervalli regolari sul conto o carta che hai configurato.

Se invece utilizzi un sistema ecommerce solo per la vendita, dovrai confezionare e spedire di volta in volta i prodotti richiesti. In tal caso, ti consiglio di tenere una gestione del magazzino, per quanto piccola, in modo da non trovarti in difficoltà con le scorte rispetto agli ordini in arrivo. Di solito le piattaforme e i siti ecommerce offrono questa feature di base.

Se hai domande o esperienze, raccontarle con un commento!

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