5 Esempi per rendere epico il tuo disegno

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Per disegnare una illustrazione d’impatto non basta la creatività del momento.
Infatti le immagini che ci colpiscono di più e ricordiamo negli anni seguono tutte, senza eccezioni, le regole della comunicazione visiva.

Se ci pensi, ogni forma d’arte possiede il suo linguaggio e i suoi codici: la buona scrittura segue le regole di grammatica e punteggiatura, la buona musica segue le regole del ritmo e delle battute armoniche, la commedia segue le regole dei tempi comici, e così via.

illustrazione fantasy epica e memorabile

Secret Lair ©Frank Frazetta/WOTC

Penso che padroneggiare il linguaggio visivo sia la sfida massima per ogni artista.
Mentre siamo occupati a vivere, il nostro cervello mette insieme il suo codice personale pieno di preconcetti inconsci che non possiamo disimparare. Correggere questi bias legati all’immediatezza della vista è un’impresa molto ardua per chiunque.

Se vuoi iniziare, ho riassunto per te 5 punti-chiave con esempi che puoi richiamare alla mente mentre disegni, per dare a ogni tua immagine una marcia in più. Noterai subito un miglioramento, sia che disegni illustrazioni sia che disegni in stile manga o cartoon.

  1. Storytelling visivo
  2. Composizione leggibile
  3. Atmosfera
  4. Contrasto
  5. Priorità

Storytelling visivo

comunicazione visiva: esempio di storytelling visivo

©Clara Tessier

Il mondo trabocca di immagini meravigliose, la bellezza estetica è ovunque.
Eppure, ne sono sicura, hai incontrato tante immagini “belle” che non ti hanno lasciato nulla. Le hai dimenticate un secondo dopo averle viste.

Se vuoi che la tua opera sia memorabile, non puoi limitarti a fare un bel disegno. Ogni immagine acquista la sua ragion d’essere se racconta qualcosa: un’azione, una situazione, una emozione. Con questo ingrediente speciale, perfino un banale ritratto diventa immediatamente interessante.

E’ un aspetto ancora più importante per fumettisti e storyboarder, che devono concentrare in un disegno essenziale tutto il carico emotivo di ciò che sta avvenendo nella storia.

In fase di sketch e scelta dei dettagli per il tuo disegno, fatti molte domande: qual’è l’indole del personaggio? Come si sente nella situazione in cui lo stai disegnando? Quali dettagli puoi aggiungere per svelare agli spettatori qualcosa in più?

Composizione leggibile

Nello scegliere la prospettiva della scena e posizionare i personaggi, imponiti di mantenere la chiarezza della composizione visiva, ovvero la sua leggibilità da parte del cervello.

Fai un semplice test: distogli lo sguardo per un po’, fai altro, poi lancia una rapida occhiata al tuo sketch. Se stai dipingendo in digitale, zooma indietro per rimpiccioline l’immagine. Riesci a decifrare entro un nanosecondo dove sono i personaggi all’interno dell’immagine e cosa stanno facendo?

comunicazione visiva: esempio di composizione

©Greg Rutkowski

Se la tua risposta non è un sì convinto, sappi che gli spettatori faticheranno ancora più di te per capire cosa stanno guardando. Esplora altri punti di vista, prospettive e posizioni dei personaggi per rendere più comprensibile la scena che vuoi rappresentare.

Atmosfera

L’atmosfera o mood è la parte di una immagine più legata alle emozioni. Puoi controllarla soprattutto facendo attenzione a due aspetti: l’impostazione della luce che decidi per la tua immagine, proprio come faresti sul set di un film, e la palette di colori.

Nei film, durante i funerali i colori sono spenti, il cielo è grigio e piove sempre. E’ diventato un cliché quasi fastidioso, vero?
Eppure non riusciamo a immaginare i funerali in nessun altro modo: l’associazione tra tristezza, luce fredda e colori spenti è così radicata in noi che sono diventati un tutt’uno.

Quando sei in dubbio sulla scelta delle luci o su quali colori usare per trasmettere l’emozione che hai in mente, prendi ispirazione dalle scene di film che raccontano la stessa emozione.

Contrasto

comunicazione visiva: esempio di contrasto

©Toni Infante

Questo è l’aspetto secondo me più trascurato, mentre con un po’ di pratica può diventare molto potente.

Il contrasto crea movimento emotivo che rende l’immagine più dinamica e interessante. Puoi applicare il concetto del contrasto ovunque, non soltanto con luci e ombre più nette o sfumate. Vale anche per accostamenti di colori più o meno squillanti, linee curve o rigide…

Ogni tipo di contrasto renderà più potente il tuo disegno e la forza di ciò che stai comunicando.

Priorità

Ho messo questo consiglio per ultimo perché è molto utile come correzione dell’ultimo minuto.
In verità, il momento ideale per scegliere quale elemento del tuo disegno ha la priorità è durante la composizione.

Fatti questa semplice domanda: quale dettaglio del tuo disegno vuoi che venga notato per primo?
Ebbene, quello sarà il punto in cui metterai più luce, più contrasto e più dettagli rispetto al resto dell’illustrazione.

Trovo ironico che questo accorgimento ce l’abbiamo sotto gli occhi da sempre: è ovunque nell’arte classica e gli artisti professionisti lo usano ancora oggi a piene mani. E’ come quegli effetti speciali fatti così bene che non si vedono eppure rendono memorabili le scene dei nostri film preferiti.

Cosa ne pensi di questi accorgimenti? Quali usi già nei tuoi disegni e quali devi ancora provare?
Raccontamelo nei commenti mentre preparo il prossimo articolo.

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